Per gestire in modo sicuro e sano il vostro nuovo ufficio in casa, è il momento di porvi una domanda: fate parte del primo o del secondo gruppo di smart worker?
Con il coronavirus/COVID-19 che imperversa, ci sono due gruppi principali di persone che lavorano dall’interno del loro bunker domestico. Nel primo gruppo rientra chi ha ricevuto dal datore di lavoro il computer e quasi tutto il necessario per assicurare una comunicazione sicura e facile. Poi c’è il secondo gruppo, ossia quelle persone a cui è stato ordinato all’ultimo minuto di rimanere a casa, continuare a lavorare e farlo con i propri dispositivi a disposizione.
Entrambe le categorie hanno motivi per essere preoccupati, dal momento che mettere insieme lavoro e svago in un’unica rete comporta una serie di problemi di sicurezza. Oramai da molto tempo i ransomware utilizzano tattiche da imitatori per farsi strada nelle caselle email, e il ransomware legato al coronavirus non fa eccezione.
Man mano che cresce la minaccia sanitaria del vero coronavirus, aumentano in modo esponenziale anche le minacce di attacchi a tema virale. Ma ci sono anche differenze in base al gruppo.
Se rientrate nel primo, siete quasi (ma non del tutto) fuori dai guai. Se invece fate parte del secondo gruppo e usate il computer di casa per portare a termine incarichi di lavoro, dovete adottare qualche misura aggiuntiva per assicurarvi che sia voi sia la vostra azienda svolgiate questa routine da casa nella massima sicurezza.
Ecco un elenco (valido per entrambi i gruppi) di cinque misure e un clic per garantirvi un ufficio a casa più sicuro:
1. Controllate il router Wi-Fi
Il router Wi-Fi è la vera e propria porta d’accesso alla vostra rete domestica: lo avete messo in sicurezza per tenere fuori gli intrusi indesiderati? Un utilizzo basilare corretto del Wi-Fi inizia nel momento in cui si estrae il nuovo dispositivo dalla confezione e si modifica la password predefinita, creando una combinazione più sicura di numeri, lettere e simboli. Se non l’avete ancora fatto, pensateci ora.
Una ricerca di Avira ha rilevato che quasi un quarto dei dispositivi domestici che subiscono attacchi, router inclusi, viene usato senza password. Subito dopo ci sono i dispositivi utilizzati con le impostazioni predefinite. Così facendo si spalancano le porte agli attacchi di forza bruta compiuti da hacker con elenchi di password predefinite.
Proteggere il router domestico è essenziale per chiunque lavori da casa, anche se il vostro datore di lavoro vi ha dotato di un PC aziendale. Il modo più semplice per creare e gestire questo processo è con un password manager, perché sicuramente usate la stessa password per più account.
Quando controllate la password del router, verificate inoltre se il router ha un aggiornamento del firmware in sospeso. Anche in questo caso, dato che il router è come la porta di casa vostra, assicuratevi che questa porta funzioni correttamente.
2. Siete aggiornati?
Il vostro dispositivo è completamente aggiornato? Se disponete di un computer aziendale, il responsabile è l’amministratore dell’azienda. Se non è così, allora la responsabilità è vostra. Gli aggiornamenti di software (e anche hardware) sono un dato di fatto e rappresentano una misura fondamentale per proteggersi dalle minacce nuove ed emergenti.
Utilizzare un dispositivo che non è completamente aggiornato può essere come passeggiare sotto il temporale senza vestiti adeguati né ombrello: la scelta dell’abbigliamento non è una causa diretta di un’infezione, ma aumenta le probabilità di ammalarsi. Gli aggiornamenti possono essere particolarmente importanti se riattivate un dispositivo vecchio con un software datato.
Il modo migliore per stare al passo con gli aggiornamenti necessari è quello di avere sul proprio dispositivo un software manager, che vi comunica gli aggiornamenti necessari o li esegue automaticamente.
3. Sì alle scansioni, no alle frodi
Avere sul dispositivo uno scanner antivirus completamente funzionante e certificato è fondamentale per bloccare i malware in entrata, che si tratti di ransomware, virus tradizionali, trojan bancari o spyware.
Inoltre, un buon antivirus vi aiuterà a riparare o mettere in quarantena automaticamente i file compromessi senza richiedere il vostro intervento. Gli antivirus possono anche impedirvi di ridistribuire i malware che prendono di mira altri sistemi operativi: una versione informatica elementare del distanziamento sociale.
4. Proteggete il browser
C’è un’epidemia di dashboard legate alla malattia che vengono fatte circolare tramite link e social media, progettate per paralizzare i vostri dispositivi. Avira Protection Lab ha bloccato centinaia di URL sul tema e le società di sicurezza si stanno scambiando gli elenchi dei siti sospetti. Aggiungendo un plug-in di sicurezza come Avira Browser Safety potete impedire al browser di connettersi a siti infetti.
5. Mantenete la privacy con una VPN
Una rete virtuale privata (o VPN, dall’inglese Virtual Private Network) crea un canale di comunicazione privato e crittografato. Noi di Avira la immaginiamo come una lettera raccomandata che non solo è sigillata in una busta crittografata, ma tiene anche alla larga i tracker lungo il percorso e deve essere firmata da entrambe le parti.
Le VPN svolgono un ruolo essenziale in quasi tutti i computer portatili aziendali, in particolare in quelli che utilizzano reti non protette. Se usate un computer gestito dal datore di lavoro, probabilmente dispone di una VPN. Ma proprio perché è un elemento indispensabile per le imprese, la VPN offre una serie di vantaggi per la privacy, in quanto tiene alla larga tracker e intercettatori.
Basta un clic per proteggere casa e lavoro gratis
Lavorando da casa siete di fatto gli amministratori responsabili della vostra rete. Intraprendere tutte e cinque le misure illustrate non è complicato né costoso. Se scaricate Avira Free Security avrete tutte queste funzioni a portata di mano: gestione delle password, aggiornamenti software, scansioni antivirus, protezione del browser e VPN, il tutto completamente gratuito. Basta un solo clic.