Il 13 maggio 2020, è stato presentato al Senato un emendamento al Patriot Act (legge del 2001 varata dopo gli attacchi dell’11 settembre che consente al governo federale di raccogliere dati privati dei cittadini statunitensi). Lo scopo dell’emendamento era proteggere i dati della cronologia di navigazione e ricerca su Internet degli americani dalla sorveglianza delle forze dell’ordine. Senza l’emendamento, questi dati possono essere ottenuti dai funzionari del governo o dalle forze dell’ordine senza mandato. Erano necessari solo 60 voti per approvare l’emendamento: ne sono stati ottenuti 59.
Con questa notizia, ti stai probabilmente chiedendo quali eventuali opzioni sono disponibili per mantenere al sicuro la cronologia delle ricerche del browser. Continua a leggere per ottenere maggiori consigli e strumenti sulla navigazione privata.
Quali informazioni vengono memorizzate nella cronologia del browser?
Navigare in Internet sembra un’azione innocente: digiti un indirizzo web e il sito si apre. Se hai già visitato quel sito in passato, il browser può persino completare comodamente l’indirizzo in automatico perché è già presente nella cronologia. Ma potresti non renderti conto del fatto che i siti web che visiti non sono gli unici dati archiviati nella cronologia; infatti, una miriade di informazioni personali vengono archiviate secondo la regola delle due “C”.
Cookie – È probabile che accedendo a un sito web tu sia stato avvertito del fatto che esso utilizza i cosiddetti “cookie”. Un cookie è una serie di dati inviati dal sito web che viene archiviata nel tuo computer. I cookie memorizzano nomi utente, password, il tuo nome, numero di telefono e indirizzo. Possono essere utilizzati anche da terzi per tenere traccia delle tue visite e attività online.
Cache – I browser memorizzano i file temporanei per conto tuo (pagine web e altre forme di supporti) mediante la cosiddetta cache. La cache è un componente hardware o software che memorizza i dati per usi futuri. Le cache possono essere molto pratiche, poiché consentono a programmi o dispositivi di rispondere più rapidamente al tentativo successivo di accedere alle stesse informazioni. Tuttavia, la cache consente anche ad altri che usano il tuo computer di visualizzare i siti da te visitati.
Grazie a cookie e cache la navigazione e lo shopping online possono essere esperienze semplici e pratiche, ma possono anche offrire alle forze dell’ordine un quadro chiaro della tua attività online e dei tuoi dati personali. Fortunatamente, esistono metodi per proteggere la tua attività online. Una volta aperto il browser, che si tratti di Google Chrome, Internet Explorer o Firefox, individua la posizione in cui il browser archivia i cookie. Dopo aver trovato le impostazioni dei cookie, puoi eliminare i cookie esistenti, gestire il modo in cui i cookie futuri vengono archiviati e persino vietare completamente la memorizzazione dei cookie da parte del browser.
La modalità in incognito è una soluzione adatta per mantenere privata la cronologia di ricerca?
Un altro metodo per proteggere la tua cronologia di navigazione su Internet è utilizzare le opzioni di navigazione privata. La finestra di navigazione in incognito di Google Chrome, la modalità inPrivate Browsing di Internet Explorer e la modalità di Navigazione anonima di Firefox sono tutti esempi di opzioni di navigazione in incognito.
L’uso della navigazione su Internet privata impedisce l’archiviazione delle azioni online sul tuo computer. Ad esempio, quando chiudi una finestra di navigazione anonima, tutti i cookie raccolti durante la sessione vengono automaticamente eliminati. Puoi tranquillamente utilizzare i dispositivi pubblici, sapendo che i tuoi nomi utente e le tue password non saranno memorizzati una volta chiusi i browser. La navigazione anonima, inoltre, impedisce a terzi di raccogliere i tuoi dati.
Tuttavia, anche la modalità in incognito non è completamente privata. L’uso di un browser privato non impedisce al tuo indirizzo IP di tracciare i dati. Anche router, firewall e server proxy tengono traccia delle tue attività di navigazione. I siti web che visiti possono raccogliere dati anche durante la navigazione anonima. In parole povere, la navigazione anonima non ti rende completamente invisibile. I tuoi dati possono essere sempre visibili al provider di servizi Internet e, di conseguenza, a hacker, criminali informatici e al governo.
Quali browser offrono opzioni per la privacy?
Un altro modo per proteggere la tua privacy online è utilizzare un altro browser. La maggior parte di noi opta per le opzioni comuni: Internet Explorer, Google Chrome, Bing e Yahoo, ad esempio. Ma si tratta delle scelte peggiori per la privacy online. I browser che proteggono maggiormente la privacy sono Mozilla Firefox, Safari di Apple, Opera e DuckDuckGo. Opera offre il blocco degli script e aggiornamenti frequenti, mentre DuckDuckGo non tiene traccia dei termini di ricerca, delle attività dei siti web o dei link selezionati.
Uso di una VPN per una maggiore privacy online
La soluzione migliore per navigare in modo anonimo su Internet è mediante una rete privata virtuale (VPN). Una VPN mantiene nascosto il tuo indirizzo IP e protegge la tua attività online, garantendo la crittografia mediante protocolli speciali. Fondamentalmente, se usi una VPN, i tuoi dati non potranno essere letti dal mondo esterno. Sebbene non sia infallibile, è una delle migliori soluzioni per proteggere la tua privacy online e navigare in Internet in sicurezza.
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