Ormai le persone che utilizzano dispositivi indossabili, come smartphone, smartwatch e smartglass, sono molte più di quelle che utilizzano il PC. Per interagire con i dispositivi, gli utenti scorrono il dito sul display, lo sfiorano e azionano i tasti: gesti abbastanza universali che a prima vista sembrano innocui. Ma lo sapevi che il gesto con cui tocchi il tuo dispositivo ti identifica e che, peggio ancora, permette tracciare il tuo comportamento?
Basta una semplice interazione con lo schermo del dispositivo
Sicuramente hai sentito spesso parlare di come le aziende cerchino di tenere traccia delle tue attività, sia attraverso il tuo televisore che sugli account dei social media che usi o con altri mezzi. Ma ora un gruppo di ricercatori specializzati sul tema sicurezza ha scoperto che è possibile controllarle anche attraverso il tuo smartphone. Non attraverso le opzioni attivabili o disattivabili, ma analizzando il modo in cui scrivi e in cui passi il dito sullo schermo.
Nella loro ricerca i ricercatori di CSIRO Data 61 sostengono di aver creato e installato su dispositivi Android una app che permette di raccogliere informazioni sul modo in cui le persone utilizzano i propri telefoni, sia per lavoro che per divertimento. Hanno chiamato questa app “TouchTrack” e integrato 3 giochi open source: 2048, Lexica, e Logo Maniac. Questi tre giochi sono stati scelti perché per giocarci è necessario utilizzare uno dei metodi di interazione con il telefono: scorrere il dito sullo schermo, toccare lo schermo e azionare i tasti. Inoltre, ne hanno integrato un altro personalizzato per la scrittura.
Dopo aver analizzato 89 partecipanti e 40.000 test, i ricercatori erano in grado di rivelare fino al 98,5% delle informazioni relative a un utente combinando il modo in cui esso tocca e scorre il dito sullo schermo, aziona un tasto e scrive sul dispositivo. Questa percentuale è spaventosamente alta. Ma non è tutto. A quanto pare, usando lo stesso metodo, sono stati in grado di riconoscere nuovamente gli utenti che ripetevano il test con un tasso di successo di oltre 90%.
Cosa vuol dire?
Il documento lo mette nero su bianco: “In primo luogo, mentre il normale tracking tiene traccia delle identità virtuali come profili online, il tracking che analizza i gesti di interazione con il dispositivo è in grado di rintracciare ed identificare la persona (fisica) che lo sta usando e permette di distinguere e tenere traccia di più utenti che utilizzano lo stesso dispositivo. In secondo luogo, questo tipo di tracking è in grado controllare costantemente gli utenti e, in terzo luogo, permette di effettuare il tracking per più dispositivi, ovvero lo stesso utente può essere potenzialmente controllato su più dispositivi mobili.
Il tutto è abbastanza allarmante perché per navigare sui nostri dispositivi non possiamo far altro che compiere questi gesti. E numerose applicazioni raccolgono queste informazioni per migliorare la qualità dell’esperienza.
La conclusione è una sola: installa sul tuo dispositivo soltanto app di cui ti fidi e stai sempre all’erta.