Nella Legge di Bilancio 2018 è stato ufficializzato il passaggio al nuovo digitale terrestre entro i prossimi anni. Ci sarà bisogno di un decoder per gli apparecchi comprati prima del 2016.
Il testo della nuova Legge di Bilancio 2018 contiene un passaggio cruciale per il futuro dei collegamenti internet nel nostro paese. Al suo interno vi è il riferimento all’avvento del 5G in Europa che, di fatto, occuperà la banda 700 dell’attuale digitale terrestre.
Per quale motivo? Proprio per allineare tutti i paesi europei, l’organo regolatore ha deciso di uniformare le frequenze del 5G sulla famosa banda, che renderà impossibile visualizzare i canali televisivi che ospita oggi. Ciò comporterà un necessario passaggio del DVB-T ad un livello tutto nuovo, privo di oscuramenti di sorta e conosciuto come DVB-T2.
Non si tratta di una novità, almeno non da parte dei produttori di apparecchi televisivi che già dall’inizio del 2016 hanno messo sul mercato TV con incorporato il sintonizzatore per la seconda generazione di digitale terrestre, senza il quale l’unico modo per continuare a guardare le trasmissioni preferite è agganciare al Full HD o anche 4K uno scatolotto ad-hoc, proprio come quello che fino a qualche anno fa era collegato alla presa SCART al fianco dei tubi catodici.
Di certo non farà piacere a nessuno scoprire che il televisore acquistato prima del 1 gennaio 2016 è già obsoleto o quasi. Purtroppo la notizia è giunta inaspettata per i possessori di almeno 40 milioni di TV vecchie, da adeguare entro giugno del 2022, quando il DVB-T2 sarà ufficiale ovunque.
Il problema è che qualche canale comincerà già prima il trasferimento per ovvie ragioni. Non possiamo infatti aspettarci che tutte le centinaia di emittenti migrino allo stesso momento: molte vivranno per un po’ da entrambe le parti, per continuare poi solo sulle nuove frequenze che almeno un vantaggio ce l’hanno: un segnale minimo HD per tutte, con un conseguente aumento di qualità sia a livello nazionale che locale.
Se non avete intenzione di cambiare TV nel prossimo futuro, qui c’è una lista di decoder DVB-T2 anche a prezzi ragionevoli. Se invece è tempo di passare a un novello display, magari 4K HDR, questo è il periodo migliore per farlo, controllando che nelle specifiche vi sia la compatibilità ai 10-bit e non solo agli 8, perché è qui che i canali del futuro andranno a convogliare.
Per semplificarvi la vita, ecco una carrellata dei migliori televisori economici, pronti per il 2022.
Samsung T24D391EI
Tra i brand più presenti, già da tempo Samsung produce apparecchi compatibili con il prossimo digitale terrestre. Questo piccolo televisore da 24 pollici è perfetto per essere piazzato in stanze secondarie, magari la cucina o la camera da letto, dove pure sarà necessario dotarsi di un prodotto in grado di riprodurre lo standard venturo. Si trova a meno di 200 euro un po’ ovunque.
LG 32LJ510U
Anche qui siamo nella fascia bassa del mercato per una ragione: molti puntano ai modelli più grossi senza considerare che prima o poi ci sarà bisogno di cambiare anche il LED non principale. Quello di LG è uno dei migliori perché affianca al decoder DVB-T2 HEVC la qualità di un pannello HD seppur non 4K. Online a meno di 200 euro.
Hi-Sense H32NEC2000S
Il produttore francese è onnipresente nel middle-range del settore. In questo caso con un TV da 32 pollici che è sponsor dei mondiali Russia 2018. Ha il codec HEVC ed è HD Ready con una porta USB e ben 3 HDMI. In vendita sui 200 euro.
Akai CTV3225T
Poco più di 200 euro per lo Smart TV addirittura curvo di Akai. 32 pollici HD e la potenza di Android con il quale scaricare le app preferite (e supportate) dal Play Store. Non avrà la reattività di un pezzo grosso ma fa quello che promette senza troppi problemi. Ed è già pronta per il prossimo digitale terrestre.
TCL H32S5916
Uno dei marchi più recenti ad arrivare in Italia ma già portatore di parecchie novità a prezzi ridotti. Il 32 pollici in questione è uno Smart TV d’eccezione, con tanta luminosità e angolo di visione superiore. Siamo nella zona “media” del brand con un prezzo concorrenziale: 228 euro.