Che cos’è esattamente il mercato nero del Dark Web Silk Road? 

Da sempre esistono regioni, rotte o aree geografiche che vengono utilizzate per il commercio di beni che era o è estremamente difficile, se non addirittura impossibile, procurarsi con mezzi legali.  

Nel mondo digitale, soprattutto nel Dark Web, c’erano, e ci sono ancora, molti mercati neri, come Silk Road, nei quali i truffatori si occupano principalmente del commercio di beni illegali, in particolare i dati degli utenti, per i quali i criminali informatici pagano un prezzo elevato.  

Continua a leggere per scoprire come funzionano Silk Road e gli altri mercati neri del Dark Web. Ti spiegheremo anche come fare per ricevere un avviso nel caso in cui i tuoi dati venissero trovati nel Dark Web e ottenere assistenza in caso di furto di identità con Avira Identity Assistant. 

Cos’è Silk Road nel Dark Web?  

Il termine Silk Road (Via della Seta) richiama la famosa rotta commerciale percorsa dai commercianti, tra il II secolo a.C. e il XIV secolo, per trasportare via terra, in groppa ai cammelli, merci preziose come la seta (da cui il nome Via della Seta) dalla Cina fino a Roma e a Venezia: un viaggio faticoso e pieno di pericoli. 

Sul Dark Web, Silk Road è un mercato nero virtuale che nasce nel 2011 come servizio (nascosto) sulla rete Tor per lo scambio di sostanze illegali, armi, dati degli utenti e altri beni illegali. Per proteggere l’anonimato di commercianti e acquirenti, l’unico metodo di pagamento accettato era la criptovaluta Bitcoin.  

Come funziona Silk Road? 

Silk Road, marketplace online fondato nel 2011, può essere visto come una sorta di Amazon o eBay, che però operava nel Dark Web. Silk Road aveva un aspetto professionale e un’interfaccia utente elegante, e ogni account utente disponeva di un portafoglio con diversi indirizzi Bitcoin, l’unico mezzo di pagamento. Quando veniva effettuato un acquisto, l’importo corrispondente veniva trasferito direttamente al commerciante. In questo modo, l’acquirente completava la transazione e i beni o i servizi, principalmente illegali, venivano forniti in modo più o meno immediato. 

I clienti che acquistavano qualcosa su Silk Road potevano lasciare un feedback sotto forma di recensione e valutazione sulla merce acquistata. Inoltre, potevano contare su un team di assistenza che si serviva di un sistema di supporto basato su ticket per rispondere rapidamente ai problemi (presumibilmente, si trattava per lo più di casi di frode) e trovare una soluzione. Esisteva persino un forum ufficiale della community. 

Ciascun utente della piattaforma di trading Silk Road doveva attenersi a rigide regole di anonimato e, già allora, veniva usata l’autenticazione a due fattori (2FA) per effettuare l’accesso. Tutti, infatti, erano consapevoli che le forze dell’ordine avrebbero potuto fare dei controlli in qualsiasi momento.  

Silk Road esiste ancora? 

In seguito alla chiusura della piattaforma Silk Road originale sul Dark Web, a soli due anni e mezzo dalla sua apertura, e all’identificazione e all’arresto dei gestori, il mercato nero online è stato riaperto, un solo mese dopo, con il nome di Silk Road 2.0 da un altro gestore, che ha implementato misure di sicurezza notevolmente più rigide, ma nel novembre del 2014 è andato incontro alla stessa fine.  

Negli anni di attività, Silk Road ha gestito l’equivalente di 1,2 miliardi di dollari in transazioni, generando, secondo le stime, 80 milioni di dollari in commissioni: una piattaforma estremamente redditizia. 

Silk Road è considerato un modello per i marketplace illegali del Dark Web 

Accanto ai criminali informatici, che trovano sempre nuovi modi per offrire beni attraverso il Dark Web, c’è un flusso costante di clienti che sono fin troppo contenti di acquistare la loro merce, che si tratti di sostanze illegali, stupefacenti, farmaci, armi o dati personali degli utenti, perfetti per sferrare attacchi informatici su larga scala. L’offerta di beni e servizi è sbalorditiva.  

Il fatto che Silk Road sia stato chiuso e i suoi gestori siano stati condannati a pene detentive in alcuni casi anche piuttosto lunghe non significa che sia stata posta fine ai mercati di merci illegali sul Dark Web.  

A ogni modo, Silk Road è considerato, in un certo senso, un modello per innumerevoli altri luoghi di scambio sul Dark Web che sono emersi in seguito, sono stati scoperti e chiusi dalle forze dell’ordine o sono stati costretti a chiudere velocemente per altri motivi.   

Qual è attualmente il più grande marketplace sul Dark Web? 

Tutte le forze dell’ordine, tra cui FBI, Europol e NCA, collaborano a livello internazionale per portare alla luce i traffici illeciti sul Dark Web, chiudere i marketplace illegali e chiamare i gestori a rispondere del loro operato. 

Tuttavia, secondo gli esperti, per ogni marketplace che viene chiuso ne nascono almeno cinque nuovi. La gamma di prodotti e servizi offerti è e rimane considerevole, e la merce illegale occupa probabilmente il primo posto tra gli articoli più venduti. 

I marketplace del Dark Web sono estremamente volatili e, per quanto interessanti o affascinanti possano essere questi luoghi di scambio, la continua apertura e chiusura di marketplace illegali che ha fatto seguito alla chiusura di Silk Road è la dimostrazione che sul Dark Web si tende spesso a passare dalla parte sbagliata della legge.  

ChipMixer 

Nel marzo del 2023, BKA (Ufficio federale di polizia criminale tedesco) e ZIT (Ufficio centrale tedesco per la lotta alla criminalità informatica) hanno annunciato la chiusura di ChipMixer, probabilmente il più grande servizio di riciclaggio di denaro del Dark Web.  

Gli investigatori hanno preso in custodia 120 persone e sono riusciti a sequestrare Bitcoin per un valore equivalente a 44 milioni di euro.  

Genesis 

Genesis, un marketplace del Dark Web che aveva messo in vendita, tra le altre cose, 80 milioni di set di credenziali rubate, è stato finalmente chiuso grazie a un’operazione coordinata su scala globale battezzata Cookie Monster, come riferito dalla BBC nell’aprile del 2023. 

Monopoly Market 

Un’altra indagine globale coordinata nei confronti di un grande marketplace del Dark Web specializzato nel traffico di stupefacenti ha portato all’arresto di 288 sospettati.  

Secondo quanto riferito dall’Europol, Monopoly Market veniva utilizzato per l’acquisto e la vendita di sostanze illegali. Sono stati sequestrati quasi 51 milioni di euro in contanti e criptovalute, oltre a 850 chilogrammi (quasi una tonnellata) di droghe come MDMA, cocaina e anfetamine, e 117 armi da fuoco 

Quando le forze dell’ordine hanno ottenuto l’accesso al marketplace, nel 2023, non solo hanno raccolto informazioni sui gestori, ma hanno anche sequestrato una grande quantità di dati sui clienti, e le persone coinvolte sono attualmente sotto processo.  

AlphaBay 

Aperto nel dicembre del 2013, AlphaBay ha acquisito subito una grande notorietà. Fino al 2017, anno della chiusura da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, questo marketplace del Dark Web si è occupato principalmente della compravendita di beni contraffatti e digitali, oltre che di sostanze illegali, medicinali soggetti a prescrizione e armi. Come mezzo di pagamento, oltre a Bitcoin era accettato anche Monero.  

Nell’agosto del 2021, uno degli ex amministratori ha annunciato la propria intenzione di rilanciare la piattaforma con nuove funzionalità. Una di queste funzionalità pare sia stata progettata allo scopo di evitare che gli utenti perdano i propri fondi anche in caso di sequestro contemporaneo di tutti i server.  

A più di un anno dalla sua riapertura, diverse fonti considerano AlphaBay “uno dei migliori marketplace illegali del Dark Web, se non il migliore”, come riportato dalla rivista statunitense Wired. Con oltre 37.000 prodotti in catalogo (di cui circa il 90% sono sostanze illegali) e circa 12.000 venditori, i gestori sono riusciti ad attrarre circa 885.000 acquirenti.  

Versus Market 

Versus Market è considerato uno dei più grandi marketplace generici del Dark Web. Oltre alla solita selezione di sostanze illegali, qui è possibile trovare un’ampia varietà di altri prodotti, come articoli di marca contraffatti, gioielli e oro, software e molto altro ancora. 

Il mercato dispone di un sistema di protezione contro il phishing che mostra sempre le informazioni che è possibile verificare per assicurarsi di non essere su un sito di phishing. 

Motivi che ci riguardano da vicino per la chiusura dei marketplace del Dark Web  

Oltre alla chiusura da parte delle forze dell’ordine, ci sono anche altri motivi per cui a volte i marketplace del Dark Web scompaiono all’improvviso dalla scena. 

Perseguimento dei partecipanti ai marketplace del Dark Web  

L’obiettivo principale delle forze dell’ordine non è quello di perseguire i consumatori o i piccoli commercianti, ma quello di catturare i gestori dei marketplace del Dark Web che vendono prodotti illegali, i loro acquirenti all’ingrosso e i grandi rivenditori. 

Tieni presente, tuttavia, che non esistono confini netti, e che quando si acquistano servizi, prodotti o altri beni attraverso i marketplace del Dark Web ci si sta di fatto muovendo in una zona d’ombra e basta un attimo per finire nel mirino degli investigatori. 

Nonostante le dichiarazioni di legittimità, i marketplace del Dark Web sono, per la maggior parte, ancora dominati da personaggi loschi, frodi e volatilità, e rappresentano un terreno fertile per qualsiasi tipo di attacco informatico. Dopotutto, in quale altro luogo i criminali informatici possono entrare così facilmente in possesso di codice malware o dati sugli utenti, che possono poi utilizzare per compiere azioni criminali ai danni di sistemi di fornitura e siti Web aziendali o governativi, oltre che di tutti noi in quanto privati cittadini?  

Proteggi la tua identità online 

Con pochi dati personali, i criminali informatici possono spacciarsi per te e agire per conto tuo, aprendo persino conti bancari.  

Dagli esempi appena menzionati di pericolosi marketplace del Dark Web nei quali i criminali informatici commerciano i dati sottratti ai clienti, è facile capire con quale rapidità i tuoi dati possano finire nelle mani di persone non autorizzate ad accedervi.  

Ma sapresti cosa fare, in caso di furto di identità? Per fortuna, possono venire in tuo soccorso alcune soluzioni straordinarie, come Avira Identity Assistant: 

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