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Navigazione anonima: guida pratica alla privacy online 

Immagina di scomparire da Internet… e non ci riferiamo a una disintossicazione digitale, ma alla possibilità di nascondere la tua identità nel mondo digitale della sorveglianza di massa in cui viviamo oggi noi e i nostri dati. Le società pubblicitarie e di marketing, le istituzioni pubbliche e i provider di servizi Internet hanno la capacità di tracciarci incessantemente online. È possibile riprendere il controllo della propria privacy? E fino a che punto si può arrivare? Esploriamo la navigazione anonima e i vari passaggi che puoi intraprendere per essere più invisibile. Gli strumenti per la privacy come Avira Phantom VPN offrono un modo semplice e veloce (oltre che gratuito) per iniziare.  

 

Che cos’è la navigazione anonima e perché dovresti navigare in modo anonimo? 

Navigare in Internet in modo sicuro significa adottare misure per proteggere i tuoi dati da truffatori, hacker e chiunque tenti di usarli in modo improprio, ad esempio sottraendo la tua identità o inviandoti malware mirato. Navigare sul Web in modo anonimo vuol dire compiere un ulteriore passo in avanti, ovvero assicurarti che i tuoi dati non solo siano al sicuro, ma anche che non siano riconducibili a te. L’obiettivo della navigazione anonima è nascondere le tue informazioni di identificazione personale, come la posizione geografica, l’indirizzo IP, le informazioni sul dispositivo e la cronologia di navigazione.  

Perché alcune persone vogliono comunque mascherare la propria identità? La maggior parte di noi non ha nulla da nascondere e, per fortuna, non è sottoposta a un regime repressivo. Esaminiamo cosa accade in genere dopo ogni clic online: le società di marketing passano all’azione, raccogliendo dettagli e preferenze personali e disseminandoli in tutto il mondo, dove finiscono su piattaforme di gestione dei dati e nelle mani di intermediari di dati che spacciano le tue informazioni come merce di loro proprietà. I tuoi dati sono preziosi poiché vengono utilizzati per creare profili digitali su di te, inclusi i dati demografici, la posizione e la previsione di reddito. È una sorta di ampio servizio dedicato ad abbinare i tuoi dati a chi vuole venderti qualcosa in modo che possa pubblicare gli annunci giusti. Immagina di eseguire una semplice ricerca online per trovare “voli per la Spagna”. All’improvviso iniziano ad apparire annunci di hotel spagnoli, guide turistiche e persino abbigliamento da spiaggia. Non hai mai chiesto di vedere quegli annunci e hai concesso a terzi anonimi l’accesso ai tuoi pensieri, piani, comportamenti… e il tutto gratuitamente. Ma i tuoi dati appartengono solo a te. Non dovresti essere in grado di controllare chi può accedervi e in che modo? Se rispondi con un sonoro “Sì” a questa domanda, significa che la navigazione anonima è di importanza vitale.  

Essere un fantasma online richiede un po’ di impegno da parte tua, oltre all’aiuto di strumenti essenziali, che nella maggior parte dei casi consistono in reti private virtuali (VPN). L’obiettivo di queste reti è mascherare astutamente il tuo vero indirizzo IP e far sembrare che il tuo traffico Internet provenga da una posizione diversa. Un altro aspetto cruciale da considerare per raggiungere lo stato di fantasma online è dato dalla necessità di bloccare la creazione dell’impronta digitale del browser, oltre ai cookie e ai tracker, che i siti Web comunemente utilizzano per monitorare le nostre attività. Di seguito approfondiremo le buone pratiche di navigazione anonima, oltre ai pro e ai contro delle varie tecnologie per la privacy a tua disposizione.  

La navigazione anonima equivale alla navigazione privata? 

No. Anche se correlate, la navigazione privata e la navigazione anonima sono due fenomeni distinti, che prevedono livelli differenti di privacy online. La navigazione privata è spesso definita modalità in incognito in molti browser e impedisce al browser di memorizzare informazioni, tra cui la cronologia di navigazione, i cookie e i dati dei moduli. È particolarmente utile se utilizzi un computer condiviso (o se qualcuno accede al tuo dispositivo) perché le tue attività non vengono salvate in locale. Tuttavia, la navigazione privata non nasconde la tua attività online al tuo provider di servizi Internet e nemmeno al tuo datore di lavoro, se utilizzi la rete dell’ufficio. Potrebbe essere una cosa utile da ricordare se sei un utente accanito di Facebook durante l’orario di lavoro.  

Per navigare in modo più privato, è sufficiente modificare le impostazioni del browser, ma per la navigazione anonima occorrono VPN, server proxy o browser sicuri. Per raggiungere quest’ultimo obiettivo dovrai investire un po’ più di impegno, ma in compenso potrai godere di maggiore privacy: la navigazione anonima aiuta a impedire l’archiviazione locale dei dati e maschera la tua attività online da provider di servizi Internet, amministratori di rete e siti Web.  

È importante ricordare che, sebbene la navigazione privata sia chiamata modalità in incognito, non sei realmente in incognito. I tuoi dati vengono rimossi solo dopo che hai chiuso il browser, ma rimangono ben visibili mentre sei online.  

La navigazione privata è sufficiente? Scegli il tuo livello di anonimato 

Prima di passare ai metodi di tracciamento e alla tecnologia disponibile per aiutarti a contrastarli, chiediti di quanto anonimato hai veramente bisogno. Vuoi semplicemente tenere la cronologia di navigazione lontana da chiunque possa prendere in prestito il tuo computer portatile, ad esempio i tuoi figli? In tal caso, dovrebbe essere sufficiente modificare le impostazioni del browser:  

Naviga in incognito in Chrome 

Utilizza la navigazione privata in Firefox 

Naviga in privato in Safari  

Esistono altri passaggi fondamentali che puoi compiere per migliorare la tua privacy: cancella regolarmente i cookie e la cronologia di navigazione e disabilita i cookie di terze parti sui siti Web visitati. Se sei un utente Apple, prendi nota: puoi generare indirizzi e-mail univoci e casuali con Nascondi la mia e-mail. Non dovrai così condividere il tuo vero indirizzo e-mail quando compili un modulo online o ti iscrivi a una newsletter. 

Ma passiamo ora a cose (ancora) più serie: se vuoi impedire agli inserzionisti, al tuo provider di servizi Internet, al tuo datore di lavoro o alla tua scuola di tracciarti online (oppure se sei un giornalista, un informatore o un dissidente politico la cui sicurezza può dipendere dal tuo anonimato), dovrai ricorrere ad altri strumenti, come una VPN e un server proxy. Per comprendere meglio di cosa hai bisogno, è utile capire come funziona il tracciamento.  

Quali sono i metodi di tracciamento Web più comuni? 

Che tu sia tracciabile online da terzi è un dato di fatto. Ma in che modo avviene tutto questo? Impara le tecniche di tracciamento in modo da poter proteggere la privacy e i dati personali.   

  1. Tracciamento dell’indirizzo IP
    L’indirizzo IP, ossia l’indirizzo di protocollo Internet, è l’identificativo univoco di un dispositivo su Internet o su una rete locale. Aziende, autorità pubbliche, hacker e persino il tuo stesso provider di servizi Internet possono tracciare il tuo indirizzo IP e vedere quali siti visiti.  
  2. Tracciamento tra siti
    Questo tipo di tracciamento si riferisce alle aziende che tracciano la tua cronologia di navigazione tra diversi siti Web in modo da elaborare un quadro dei tuoi interessi e del tuo comportamento di acquisto. Ad esempio, possono verificare se utilizzi siti di confronto dei prezzi e leggi più recensioni prima di acquistare un prodotto.  
  3. Tracciamento dell’account
    Quando crei un account online, fornisci liberamente informazioni personali, come il nome, l’indirizzo e la data di nascita. Se vuoi rendere più difficile il tracciamento dei tuoi dati, evita di registrare il tuo nome e le coordinate bancarie online e non utilizzare un indirizzo e-mail che riveli informazioni come il tuo nome completo e l’anno di nascita.  
  4. Strumenti di analisi
    I siti Web utilizzano spesso strumenti come Google Analytics per raccogliere e analizzare i dati sui loro visitatori, tra cui il tempo di permanenza sul sito, le pagine visitate, nonché dettagli personali come età, posizione e lingua. In questo modo, i proprietari dei siti Web possono identificare tendenze e modelli oltre a vedere come gli utenti si rapportano ai contenuti. 
  5. Cookie
    Da non confondere con i classici biscotti americani, questi cookie sono piccoli file che vengono depositati sul tuo computer dai siti Web che visiti. Memorizzano informazioni sulla tua attività di navigazione (come i dettagli di accesso e tutti gli articoli che hai aggiunto al carrello) in modo da poter tracciare il tuo comportamento su un sito Web o persino su più siti. Contribuiscono anche a rendere più semplice e intuitiva l’esperienza di navigazione, ricordando i tuoi dati per consentire accessi più rapidi e mantenendo i tuoi articoli nel carrello. I cookie possono essere di tipo proprietario (sono memorizzati sul sito Web che stai visitando e ricordano le tue impostazioni utente) o di terze parti (ti seguono passando da un sito Web all’altro). Scopri come sbarazzarti dei cookie in questo articolo 
  6. Pixel tag (Web beacon)
    Un pixel di tracciamento, o pixel tag, è un’immagine minuscola e invisibile che può essere incorporata nelle pagine Web e nelle e-mail. Quando accedi a un sito Web o apri un’e-mail che ne contiene uno, viene inviata una richiesta a un server che registra il tuo indirizzo IP e l’ora in cui è stato visualizzato il beacon. Vengono trasmesse anche altre informazioni come il modello del dispositivo e la sua posizione. I pixel tag sono spesso utilizzati insieme ai cookie per valutare l’efficacia della pubblicità online.  
  7. Creazione dell’impronta digitale del browser
    Quando ti connetti a Internet, il tuo dispositivo trasmette un volume sconcertante di dati al server ricevente, tra cui il tipo e la versione del browser, il sistema operativo, i plug-in attivi, il fuso orario, la lingua, la risoluzione dello schermo e altre impostazioni. L’insieme di questi dettagli consente di delineare un quadro alquanto esclusivo e le probabilità che qualcuno abbia un’impronta digitale identica sono estremamente ridotte. I siti Web possono quindi utilizzare queste informazioni per identificarti e tracciare la tua attività sul Web. E questo avviene anche se cancelli i cookie o utilizzi una modalità di navigazione privata. 

Sette modi per navigare e connetterti in modo più anonimo  

Per mantenere nascoste l’identità e l’attività online sono disponibili numerose opzioni, che presentano tutte una serie di pro e contro e forniscono diversi livelli di anonimato. Può essere opportuno utilizzare più metodi allo stesso tempo.  

  1. Una rete privata virtuale o VPN
    Per navigare in modo anonimo, una VPN come Avira Phantom VPN è il migliore amico che puoi avere poiché incorpora più livelli di protezione della privacy: ti assegna un nuovo indirizzo IP per nascondere la tua posizione reale, instradando al contempo il tuo traffico Internet attraverso un tunnel virtuale crittografato. Inoltre, la rigorosa politica senza tracciamento adottata da Avira implica che i tuoi dati privati non vengono tracciati, raccolti o condivisi. 
    Pro:
    una VPN è considerata un must per le esigenze quotidiane di privacy e offre più praticità e velocità rispetto a molti altri metodi. Le VPN ti aiutano anche a superare le limitazioni geografiche in modo da poter trasmettere in streaming i contenuti che preferisci in tutto il mondo, ovunque sia disponibile il servizio VPN.  
    Contro:
    le VPN possono però rallentare leggermente la velocità di navigazione. Inoltre, fai attenzione ai provider di VPN gratuiti che potrebbero vendere i tuoi dati.  

  2. Browser sicuri come Tor
    Il nome Tor è l’acronimo di The Onion Router, letteralmente “il router a cipolla”. Questo browser e la sua rete sicura crittografata prendono il nome dal fatto che tutta l’attività Web viene trasmessa attraverso diversi router, chiamati nodi, un po’ come i vari strati di una cipolla. Grazie a questa complessità a più livelli, è veramente difficile tracciare e identificare gli utenti e inoltre gli indirizzi IP e la cronologia di navigazione vengono mascherati.
    Tor consente anche di accedere alle pagine Web non indicizzate della dark net, che sono fuori dalla portata dei normali motori di ricerca. 
    Pro:
    gli utenti di Tor sono quasi impossibili da rintracciare. Si tratta quindi di una scelta popolare per chi si nasconde, come i dissidenti politici in fuga da regimi oppressivi. Il browser è anche gratuito e open source. 
    Contro:
    questo livello di anonimato deve essere davvero importante per te. Tor può rallentare notevolmente la navigazione e l’interfaccia utente non è proprio intuitiva.  
    Per un’esperienza di navigazione sicura più rapida e tradizionale (e senza curva di apprendimento), prendi in considerazione
    Avira Secure Browser. Aiuta a bloccare annunci pubblicitari, tracker e la creazione dell’impronta digitale del browser, nonché siti Web non sicuri e non HTTPS. La funzionalità Pulizia privacy integrata può rimuovere sia la cronologia di navigazione sia i dati memorizzati nel browser. In questo modo, puoi rendere non solo più private le tue informazioni, ma anche più pulito il computer. 
  3. Motori di ricerca anonima 
    I motori di ricerca più famosi possono registrare e archiviare le tue ricerche e tendono a monitorare da vicino la cronologia delle ricerche per generare un tuo profilo. Ma esistono alternative: DuckDuckGo, Brave Search e Startpage, ad esempio, non ti tracciano, non condividono i tuoi dati con terzi e non registrano gli indirizzi IP. 
    Pro:
    puoi usufruire di un livello superiore di privacy, avere la certezza le tue ricerche non vengano osservate o salvate, nonché ottenere risultati di ricerca imparziali e un’esperienza priva (anche se non del tutto) di pubblicità. 
    Contro:
    è improbabile che tu riesca a ottenere i risultati di ricerca estesi a cui hai fatto l’abitudine con i motori di ricerca convenzionali.  
  4. Server proxy
    Questi server funzionano da gateway fra te e Internet perché elaborano le richieste per conto degli utenti. 
    Pro:
    possono offrire protezione della privacy e un certo livello di sicurezza aiutando a nascondere il tuo indirizzo IP e filtrando i contenuti Web. 
    Contro:
    i proxy sono in genere considerati meno sicuri di una VPN, poiché non crittografano i dati e la connessione, quindi non sono consigliati se gestisci dati sensibili. 
  5. Estensioni del browser
    Le estensioni del browser sono componenti aggiuntivi gratuiti e discreti che puoi installare per personalizzare la funzionalità del tuo browser. Avira Browser Safety aiuta a interrompere il tracciamento e viene fornita con un ad blocker gratuito
    Pro:
    possono aiutarti a proteggere la navigazione e la privacy online, ma assicurati sempre che provengano da fonti di sicurezza ufficiali e affidabili come Avira. 
    Contro:
    non sovraccaricare il browser con estensioni per non rischiare di rallentarlo. E non fare mai affidamento solo su un’estensione del browser per proteggerti dalle minacce. Utilizza anche un anti-malware affidabile e, possibilmente, una VPN.  
  6. Utilizza un servizio di e-mail privato
    Se invii e ricevi dati altamente sensibili e temi che le tue comunicazioni vengano intercettate, i provider di servizi e-mail anonimi potrebbero fare al caso tuo. I servizi di questo tipo offrono una crittografia end-to-end delle comunicazioni e in genere i servizi incentrati sulla privacy come Proton Mail non ti chiedono informazioni personali al momento della registrazione. 
    Pro:
    oltre a offrire funzionalità anti-tracciamento e crittografia, questi servizi non eseguono la scansione delle tue e-mail né consentono a terzi di accedere alla tua casella di posta. 
    Contro:
    le e-mail sicure di questo tipo possono essere bloccate per errore perché alcuni siti accettano solo la posta di provider noti.  
  7. Utilizza app per la messaggistica anonima
    Anche le app di messaggistica svolgono un ruolo cruciale nel migliorare l’anonimato degli utenti di Android e iPhone. Signal è una piattaforma open source con crittografia HMAC-SHA256. Telegram è una scelta popolare che fornisce la crittografia MTPro e l’opzione di autenticazione a due fattori.  
    Pro:
    i provider non raccolgono né archiviano i dati degli utenti e si impegnano a garantire privacy e sicurezza. 
    Contro:
    non puoi eseguire il backup della cronologia dei messaggi e, considerata la base utenti molto ridotta, potresti incontrare difficoltà a trovare connessioni.  

L’anonimato totale è davvero possibile? 

Pur essendo un obiettivo nobile e ambizioso, l’anonimato online non può essere garantito al 100%. Gli strumenti di navigazione anonima possono ridurre la tua impronta digitale, contribuendo a proteggere l’identità e migliorare la privacy, ma nemmeno loro possono cancellare del tutto la tua presenza online. Non dimenticare che in un dato momento hai effettuato la registrazione a Internet e pertanto il tuo provider di servizi Internet avrà i tuoi dati di fatturazione, così come li avrà il provider della VPN, se ne hai uno. Anche se configuri un account e-mail con informazioni personali false e paghi con PayPal, lascerai una scia di briciole digitali che verranno rapidamente divorate (proprio come per Hansel e Gretel). Chi è ossessionato dalla privacy fa di tutto per tutelarsi. Paga i servizi online in criptovaluta, utilizza il browser Tor e acquista persino hotspot Internet invece di esporsi a un provider di servizi Internet. Per la maggior parte di noi, queste misure sono noiose e inutili. È più ragionevole restare vigili, fare attenzione a ciò che si pubblica e a dove si naviga e assicurarsi di comprendere le capacità e i limiti della tecnologia per la privacy utilizzata. 

Non dimenticarti della sicurezza online in generale 

Mentre cerchi di impedire agli inserzionisti e ad altri di tracciarti, ricorda che è fondamentale anche bloccare i criminali informatici e le minacce online, come virus, spyware, ransomware e keylogger. Se riescono ad accedere ad account online e dati sensibili, possono gettare nel caos il tuo sistema.  

  • Utilizza un software antivirus affidabile e mantieni aggiornati tutti i software, le app e i sistemi operativi.  
  • Scopri come si manifestano i tentativi di phishing e non cadere nelle truffe che ti inducono a divulgare dettagli come le password. 
  • Non condividere troppi dati sui social media e tieni sotto stretto controllo le tue informazioni personali. Rifletti bene prima di scegliere un “Mi piace” o di cliccare su un collegamento incorporato. Potrebbe portarti a qualcosa di meno divertente di un video con un gattino simpatico.  
  • Non inserire mai i tuoi dati personali sui siti Web che non riportano la dicitura HTTPS prima dell’URL. Significa che non sono crittografati e che i trasferimenti di dati non sono sicuri.  

Con Avira VPN è facile navigare in modo più privato e sicuro 

Il compito essenziale di una VPN è garantire il tuo anonimato digitale e una buona VPN dovrebbe svolgere più ruoli. Innanzitutto, deve aiutare a mantenere nascosto il tuo vero indirizzo IP in modo che, ovunque tu vada online e qualunque cosa invii e ricevi, nessuno sappia che sei tu. Inoltre, una VPN affidabile utilizza crittografia (AES-256) di livello superiore, rendendo così i dati quasi indecifrabili senza la chiave. In effetti, un hacker o un cracker dovrà provare 2256 combinazioni diverse per decifrare un messaggio crittografato a 256 bit. Scopri perché Avira Phantom VPN è una soluzione senza tracciamento affidabile, ideale per chi presta particolare attenzione alla sicurezza (e per chi ama guardare in streaming le serie preferite, anche quando è all’estero).  

 

Questo articolo è disponibile anche in: IngleseTedescoFrancese

Freelance Cybersecurity Writer
Nicola Massier-Dhillon is an experienced cybersecurity and technology writer. Nicola spent many years as a senior copywriter and creative lead in marketing agencies, crafting compelling content and campaigns for major tech brands like HP, Dell, and Microsoft. She originally hales from Namibia and is a passionate advocate for the conservation of wild habitats--also putting her words to work for charities, eco-tourism, and healthcare. Nicola spends her time looking after her (wild) twins, rescue cats, and a crested gecko called Giles.
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