Il cambiamento è una costante, ce lo dimostra quanto è accaduto negli ultimi sei mesi. Molti di noi stanno trascorrendo online più tempo di quanto avrebbero mai immaginato e stanno iniziando a prestare maggiore attenzione alla sicurezza in rete. E LinkedIn è l’ennesima piattaforma in cui è necessario proteggere la propria identità digitale. Di recente, ad esempio, è emerso che è una delle app che sbirciano il testo degli appunti.
Che stiate lavorando da casa, siate in cerca di un nuovo lavoro o desideriate semplicemente creare la vostra rete, nell’account LinkedIn ci sono alcuni livelli di privacy e sicurezza che dovete considerare. In primo luogo, dovreste creare un account che non sia vulnerabile agli attacchi informatici e che protegga le informazioni personali dai furti associati alle violazioni dei dati. In secondo luogo, dovreste stabilire quanto privato deve essere l’account, ossia gestire le informazioni che condividete e rendete accessibili agli altri utenti dentro e fuori dal sito. Infine, dovreste gestire i dati che LinkedIn raccoglie su di voi. Ecco come gestire tutte le impostazioni di privacy e sicurezza.
Come proteggere l’account LinkedIn dagli attacchi informatici
Per evitare che l’account LinkedIn venga preso di mira da attacchi informatici, occorre adottare alcune precauzioni.
Scegliete una password sicura (e cambiate le altre, se non l’avete ancora fatto!)
Ve lo abbiamo già detto e non ci stancheremo mai di ripetervelo: cambiare la password è la prima linea di difesa contro una violazione della protezione dell’account. Aggiornate la password, non solo su LinkedIn, ma in tutti gli account in cui utilizzate la stessa password. E assicuratevi di usare una password complessa e unica per ogni account.
Attivate la verifica in due passaggi di LinkedIn
Come la maggior parte dei social network, anche LinkedIn offre la possibilità di usare la verifica in due passaggi. Si tratta di un ulteriore livello di sicurezza per garantire che solo l’utente e nessun altro possa accedere al proprio account, anche se la password è stata rubata.
Per impostarla, cliccate su Impostazioni e privacy, quindi su Account e successivamente su Accesso e sicurezza. Scorrete la pagina verso il basso fino a “Verifica in due passaggi“, fate clic per attivarla, scegliete il metodo di verifica che preferite e seguite le istruzioni sullo schermo.
Se avete il dubbio che il vostro account possa essere stato violato nel corso di un attacco informatico, da Accesso e sicurezza cliccate su Dove hai effettuato l’accesso e controllate i dispositivi che hanno accesso attivamente all’account. Uscite da tutte le sessioni che non riconoscete. A questo punto, cliccate su Servizi consentiti per passare in rassegna e rimuovere le app che non volete che accedano al vostro account. Date un’occhiata a questo post del blog per maggiori informazioni sui segni inequivocabili di violazione di un account di un social media.
Come modificare le impostazioni di privacy di LinkedIn
Ora che l’avete impostata, cliccate sulla scheda Privacy. Una volta lì, dovreste passare in rassegna tutte le opzioni (e forse aggiornarne qualcuna). Sebbene sia legittimo desiderare di avere il maggior numero di collegamenti possibile, è importante che sappiate cosa state condividendo e con chi. Ad esempio, volete che chiunque abbia accesso alle vostre attività recenti, al vostro indirizzo di casa e al numero di telefono? E che mi dite dei vostri contatti: è davvero importante che gli altri sappiano con chi avete lavorato e chi sono le vostre conoscenze?
Ora vi potreste chiedere perché sia così importante e cosa abbia a che fare tutto questo con la sicurezza: in un mondo in cui le truffe online e le pratiche di phishing stanno diventando sempre più sofisticate e si affidano con sempre maggiore frequenza all’ingegneria sociale, informazioni di questo genere hanno un valore inestimabile per i pirati informatici.
Per gestire la privacy del vostro profilo, cliccate su Impostazioni e privacy. Per iniziare, controllate le impostazioni effettuate in Account -> Preferenze sito. Dopo aver selezionato le opzioni desiderate, cliccate su Come gli altri vedono il tuo profilo e le informazioni sulla tua rete. Qui potete modificare le impostazioni di visibilità del vostro profilo e della vostra rete e decidere chi può vedere i dettagli di contatto come l’indirizzo email. In questa scheda potete controllare anche chi è autorizzato a vedere le vostre attività sulla piattaforma.
Proteggete i vostri collegamenti
LinkedIn è una risorsa fantastica, dove i collegamenti possono influire in maniera significativa sulla piega che prenderà la vostra carriera. Sebbene possiate legittimamente desiderare il maggior numero possibile di collegamenti, è importante che siate consapevoli del tipo di informazioni che state condividendo e che valutiate che cosa sia realmente necessario. Ad esempio, volete che tutti abbiano accesso alle vostre attività recenti, al vostro indirizzo di casa e al numero di telefono? E cosa dire dei vostri collegamenti? Volete che tutti sappiano chi sono le vostre conoscenze e con chi avete lavorato?
Potrebbe non essere immediatamente ovvio, ma questo tipo di informazioni è esattamente ciò che i criminali informatici usano per sferrare gli attacchi di ingegneria sociale. Raccogliere il maggior numero di informazioni su di voi, la vostra azienda e la vostra rete permette ai pirati informatici di compiere attacchi di phishing e truffe online efficaci.
Pertanto, prima di accettare automaticamente una richiesta di collegamento, è importante riflettere. Prendetevi qualche minuto per dare un’occhiata al profilo della persona che ha inviato la richiesta e controllare che sia tutto in regola. Non sarebbe una cattiva idea neppure fare una rapida ricerca sul web per assicurarsi che i risultati corrispondano a quanto riportato sul profilo.
State in guardia dai tentativi di phishing
Come accade negli altri social network, anche su LinkedIn troverete una serie di truffatori. L’obiettivo è quello di inviare un messaggio o un’offerta allettanti che vi inducano a cliccare su un link dannoso o aprire un file infettato con malware. I tentativi spaziano dai messaggi del tipo “Hai vinto un mese di account premium gratuito, accedi inserendo in basso le informazioni del tuo account LinkedIn”, alle proposte di lavoro fantastiche che vi permettono di lavorare da casa, ma per cui non vedrete mai un soldo.
Qualora riceviate un messaggio privato di questo tipo o un altro messaggio simile, comunicatelo immediatamente a LinkedIn e bloccate il contatto.
Come gestire i dati che LinkedIn raccoglie su di voi
Indipendentemente dal fatto che siate consapevoli o meno che LinkedIn raccoglie parecchi dati su di voi attraverso il vostro profilo, potete gestire il modo in cui vengono utilizzati in Impostazioni e privacy -> Come LinkedIn utilizza i tuoi dati. Qui, oltre a farvi un’idea precisa di come LinkedIn usa i vostri dati, potete persino richiedere di scaricare tutti i dati che ha raccolto su di voi. Controllate anche i dati relativi agli annunci e impostate le relative preferenze. Sfortunatamente, tuttavia, non riuscirete a impedire a LinkedIn o a terzi di raccogliere informazioni sul vostro conto.
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