Lo spazio di archiviazione è un fattore decisivo per le prestazioni del computer, ma la maggior parte di noi cerca di non pensarci finché non ne ha più a sufficienza. Il tuo dispositivo ha ormai preso l’andatura di una lumaca? Hai difficoltà a destreggiarti tra più attività contemporaneamente? Potrebbe essere giunto il momento di aggiornare l’hardware. Unisciti a noi per scoprire le differenze tra unità HDD e SSD, in termini di velocità, costi e durata. Ma, soprattutto, potrai decidere con cognizione di causa qual è la soluzione giusta per te. E non dimenticare di scaricare un’app per le prestazioni come Avira System Speedup per mantenere più snello e pulito il tuo computer.
Da HDD a SSD: l’evoluzione della tecnologia di archiviazione
Mettiamo da parte per un attimo la terminologia complicata e parliamo semplicemente di archiviazione. Sebbene il funzionamento delle unità disco rigido e di quelle a stato solido sia completamente diverso, si tratta in entrambi i casi di dispositivi di archiviazione. In pratica, queste unità sono la “casa” per i contenuti digitali presenti sul tuo computer, dai documenti, alla musica, alle immagini, fino ai programmi e al sistema operativo. Senza spazio di archiviazione sufficiente, il computer potrebbe trovarsi presto ad affrontare problemi di prestazioni. Mancherà lo spazio per installare aggiornamenti o archiviare nuovi file e i tempi di risposta potrebbero essere più lenti poiché il computer avrà difficoltà a caricare i dati necessari per svolgere varie funzioni. I computer hanno bisogno di spazio di archiviazione, indipendentemente dal tipo di unità, HDD o SSD: ma qual è la soluzione migliore per te? Comprendere il funzionamento di ciascun tipo di unità ti aiuterà a scoprirne i vantaggi e gli svantaggi. Le unità disco rigido (HDD) sono più vecchie e più “tradizionali” rispetto alle unità a stato solido (SSD), ma non sono obsolete (almeno per ora), quindi non devi escluderle a priori come possibile opzione, soprattutto se hai un budget limitato.
La bisnonna delle odierne unità HDD era la memoria a tamburo magnetico, che memorizzava le informazioni all’esterno di un cilindro rotante rivestito di materiale magnetico e circondato da testine di lettura e scrittura in posizioni fisse. Inizialmente questa memoria fu progettata per migliorare le capacità di decifrazione dei codici degli Stati Uniti durante gli anni ‘40, ma i ricercatori non allontanarono dalla strada della memorizzazione magnetica per decenni. Questo tipo di memoria fu infatti rimpiazzato dalla memoria a nucleo magnetico, ampiamente utilizzata come principale tecnologia di memorizzazione per i computer fino agli anni ‘70. Homer Simpson avrebbe approvato: la memoria centrale era composta da minuscole “ciambelline” composte da materiale magnetico, infilate su fili disposti in una struttura a griglia. I magneti si dimostrarono ancora una volta irrinunciabili con l’avvento del nastro magnetico, che permise finalmente una memorizzazione di massa meno costosa ed è ora riconosciuto come elemento chiave della rivoluzione informatica. In seguito, verso la fine degli anni ‘50, IBM inaugurò l’era dell’archiviazione su disco magnetico con il suo ormai leggendario sistema informatico RAMAC 305: il prototipo dell’unità disco rigido così come la conosciamo noi oggi. RAMAC consentì finalmente l’accesso rapido in tempo reale a grandi quantità di dati. Per rendersi conto di quanto sia impressionante questo disco (e le odierne unità HDD), è sufficiente tornare indietro per un attimo all’archiviazione su nastro. Le unità a nastro utilizzavano una lunga bobina di nastro magnetico per memorizzare le informazioni e se i dati a cui si voleva accedere si trovavano alla fine… si possono ben immaginare le conseguenze. Era… davvero… lento. Per decenni, i dischi rigidi hanno mantenuto una posizione dominante come tecnologia di archiviazione dei sistemi grazie all’affidabilità complessiva e alle crescenti prestazioni in termini di velocità e capacità.
Poi, nel 1991, la memoria magnetica con le sue parti mobili si è trovata a dover giocare quella che potrebbe essere la sua ultima partita: contro la memoria di archiviazione a stato solido o SSD. Questa tecnologia consiste in un tipo di memoria flash che utilizza celle a semiconduttori. In un PC, le unità a stato solido svolgono la stessa funzione delle unità disco rigido, ma sono prive di parti magnetiche e mobili che finiscono per usurarsi col tempo. I sistemi di archiviazione a stato solido sono più giovani, più veloci e più resistenti ma, in quanto tecnologia meno matura, costano di più.
A che punto siamo adesso? Nei computer più recenti, e in particolare nei portatili, le unità SSD sono sempre più spesso l’unico tipo di unità installato. I PC più economici a volte includono entrambi i tipi di unità, quindi non sempre è necessario scegliere tra l’uno e l’altro. Esistono anche opzioni SSD esterne e i PC che necessitano di una nuova unità possono trarre vantaggio da un aggiornamento alla tecnologia SSD. Analizziamo più a fondo le differenze tra le tecnologie di archiviazione meno recenti e le più nuove, oltre agli svantaggi e alle opportunità che presentano per gli utenti. In definitiva, la scelta dipende essenzialmente dalle tue aspettative, dal budget che hai a disposizione e dall’uso che fai del computer.
Come funzionano le unità HDD?
Come gli antenati dei computer di cui abbiamo già parlato, i dischi rigidi utilizzano il semplice magnetismo per memorizzare grandi quantità di informazioni. Pensa a un’unità HDD come a una scatola contenente milioni di chiodi microscopici, ognuno dei quali contiene una minuscola informazione chiamata bit (il numero zero oppure il numero 1). In un computer i dati vengono memorizzati come sequenze di questi bit. È importante sottolineare che, se si magnetizza un chiodo, questo rimane magnetizzato finché non lo si smagnetizza, motivo per cui il magnetismo è così diffuso nella tecnologia di archiviazione: i dati archiviati sul disco rigido del PC rimangono lì anche quando si spegne l’alimentazione.
Le unità HDD sono dotate di una piastra circolare chiamata piatto, in materiale di vetro, ceramica o alluminio e suddivisa in miliardi di aree minuscole, proprio come i chiodi di cui abbiamo parlato. Alcune aree sono rivestite con una sostanza ferromagnetica (per memorizzare un bit 1) mentre altre sono smagnetizzate (per memorizzare un bit 0). Le unità più grandi presentano una serie di piatti impilati con un perno centrale.
C’è anche un meccanismo a braccio che sposta avanti e indietro sui piatti un piccolo magnete, chiamato testina di lettura-scrittura, per leggere o scrivere le informazioni. Il funzionamento è simile a quello dei dischi in vinile. I piatti possono ruotare fino a 10.000 giri al minuto (rpm), consentendo così una lettura rapida dei dati. La cosa importante, però, non è soltanto memorizzare i dati, ma anche ritrovarli. Per questo motivo, i bit non vengono inseriti a caso, ma disposti in percorsi circolari chiamati tracce, ciascuna delle quali è divisa in parti ancora più piccole chiamate settori. Il computer ha una mappa di questi settori e quindi sa identificare quelli già pieni e quelli ancora liberi. Il disco rigido è poi collegato al resto del computer tramite un apposito circuito elettronico.
Un’unità HDD è quindi un involucro in cui alcuni componenti meccanici (i piatti lucidi, la testina mobile e il circuito) possono funzionare insieme. Questi componenti sono fragili e non amano i movimenti bruschi o le cadute (maneggi il tuo computer portatile con cura?). Non c’è quindi da stupirsi che il disco rigido sia la parte più fragile di un computer. Anche la sola presenza di sporco o impurità su uno dei piatti potrebbe causare un arresto anomalo del disco rigido con il rischio di perdere tutti i dati. Inoltre, le unità HDD tendono a essere piuttosto pesanti, in termini sia di peso che di consumo energetico. Se stai perdendo interesse per l’archiviazione magnetica, continua a leggere per scoprire l’alternativa offerta dalle unità SSD.
Come funzionano le unità SSD? E in che cosa differiscono dalle HDD?
Le unità a stato solido (SSD) sono una tipologia di dischi più recente in cui le informazioni vengono archiviate tramite una memoria flash. Si parla di stato “solido” non perché queste unità sono pesanti (in realtà sono più leggere delle HDD), ma perché non contengono parti mobili. I dati vengono salvati in un pool di celle di memoria flash NAND, che mantengono la carica anche quando non sono accese. Analogamente ai bit in un’unità HDD, gli elettroni vengono memorizzati come 0 o 1 magnetizzati o meno e sono disposti in una griglia chiamata pagina. In questo modo, i dati vengono trasferiti in un lampo, diversamente dalle unità HDD, che devono prima allineare attentamente le testine dell’unità su un’area del disco rotante per poter leggere o scrivere i dati. Una cosa un po’ complicata.
Considerato che le unità SSD non hanno parti mobili, non si rompono con la stessa facilità delle HDD e possono superarle di gran lunga. Grazie al trasferimento rapido dei dati, i processi vengono eseguiti più velocemente e le prestazioni di elaborazione complessive sono notevolmente potenziate. La maggior parte degli utenti di computer dotati di unità SSD presenta un livello di prestazioni superiore quando si tratta di:
- Avviare il sistema operativo o un programma
- Utilizzare programmi che assorbono notevoli risorse, come nuovi videogiochi, o passare a nuovi livelli di gioco
- Aprire o importare/esportare file di grandi dimensioni come i video
- Visualizzare in anteprima i file video nel software di editing
È importante notare che con il termine “prestazioni” ci riferiamo a grandi quantità di dati trasferiti contemporaneamente. Se il tuo computer funziona con difficoltà quando hai 75 schede e molti programmi aperti, non potrai comunque contare su un’unità SSD come panacea magica. Anche la tua RAM potrebbe necessitare di un aggiornamento e probabilmente l’intero sistema potrebbe aver bisogno di una pulizia digitale e di una manutenzione di routine. Uno strumento di pulizia specializzato come Avira System Speedup ti aiuta a trovare e rimuovere i file inutili, come i file duplicati o i file spazzatura del browser. Potrai così aumentare lo spazio di archiviazione disponibile e aiutare il computer a funzionare meglio.
Se ti stai chiedendo se hai un’unità SSD o HDD, puoi scoprirlo con facilità: digita defrag nella barra di ricerca accanto al pulsante Start di Windows, quindi clicca su Deframmenta e ottimizza unità. Verrà visualizzato l’elenco delle unità connesse al computer, con l’indicazione del tipo. Con un’operazione di “riottimizzazione”, il sistema operativo segnala tutte le aree del disco vuote all’unità SSD.
Vedi qui per istruzioni passo passo su come controllare altre specifiche del PC che possono essere essenziali per il corretto funzionamento del sistema. Se hai intenzione di acquistare un nuovo portatile, questa guida ti aiuterà a compiere la scelta giusta.
Che differenza c’è tra spazio di archiviazione e memoria?
Dopo tutto questo parlare di archiviazione su unità HDD e SSD, che dire della RAM? La memoria ad accesso casuale non fornisce anche spazio di archiviazione? Indipendentemente dal tipo di dispositivo, smartphone, computer portatile o PC desktop, tutti i sistemi dispongono di una memoria e di uno spazio di archiviazione, due concetti che vengono facilmente confusi. Certamente non aiuta il fatto che entrambi siano spesso misurati in gigabyte. La RAM è la memoria, ossia il luogo dove il computer conserva temporaneamente le informazioni che sta utilizzando, in modo che il suo cervello (la CPU) riceva immediatamente i dati di cui ha bisogno in quel momento. Se la RAM si esaurisce, il computer dovrà cercare le informazioni su unità di archiviazione meno veloci e funzionerà più lentamente. Controlla qui rapidamente la nostra guida se pensi di aver bisogno di più RAM.
Lo spazio di archiviazione è fornito dalle unità HDD e/o SSD, in cui il computer memorizza in modo permanente i dati, che rimangono quindi al sicuro anche se il dispositivo è spento. Per questo motivo si parla di memoria non volatile. Se non disponi di spazio di archiviazione sufficiente, avrai difficoltà a installare gli aggiornamenti o ad archiviare file di grandi dimensioni, ad esempio la tua libreria di foto.
HDD o SSD: qual è la migliore? Dipende da te… e dai seguenti fattori
Se non riesci a deciderti su quale unità faccia al caso tuo, può essere utile riflettere sui seguenti fattori chiave: Durata e affidabilità, Velocità, Capacità e costo. Mettiamo a confronto questi due tipi di unità di archiviazione e vediamo qual è la migliore.
- Durata e affidabilità
Come già detto sopra, le unità SSD si avvalgono della tecnologia flash. Grazie all’assenza di parti meccaniche in movimento, che favorisce una minore usura nel tempo, queste unità sono meno soggette a rotture e hanno inoltre maggiori probabilità di resistere a urti, cadute, scosse e contraccolpi. Le unità SSD robuste, come My Passport SSD, sono in grado di resistere a cadute da un’altezza massima di 1,98 metri su una superficie rivestita di moquette. Una prova sicuramente da non fare con un’unità disco rigido. Sebbene entrambe le unità producano calore, le HDD hanno maggiori colpe a causa del continuo movimento dei componenti. Il surriscaldamento è come kryptonite per i computer. Vedi qui come riconoscere i segnali di un dispositivo surriscaldato e come intervenire per risolvere il problema.
La migliore: SSD - Velocità
Essendo progettate per la velocità, le unità SSD possono accedere ai file e scrivere su di essi molto più velocemente rispetto alle unità HDD. Le “celle” di un’unità SSD funzionano elettronicamente, il che si traduce in una velocità di trasferimento dei dati molto più elevata rispetto ai dischi rotanti. Le unità HDD devono prima individuare i file sul piatto e quindi spostarsi in tale posizione per leggere i dati. L’operazione è lenta tanto quanto sembra. I programmi che devono accedere a grandi quantità di dati, ad esempio i sistemi operativi, non amano stare ad aspettare i file di cui hanno bisogno e funzionano in modo più rapido e fluido con l’archiviazione basata su flash.
La migliore: SSD - Capacità e costo
Oggi più che mai abbiamo bisogno di una capacità di archiviazione superiore. Documenti, foto, musica… i volumi di dati stanno crescendo a un ritmo esponenziale e anche i file hanno dimensioni sempre più grandi. A questo punto entrano in gioco le unità HDD. Sebbene non possano eguagliare la velocità delle SSD, offrono agli utenti un’ampia scelta di enormi capacità di archiviazione: attualmente, la più grande unità HDD disponibile sul mercato è di ben 20 terabyte. C’è spazio per migliaia di ore di riprese video. Costo e capacità vanno di pari passo e le unità basate su disco offrono maggiore spazio di archiviazione a un prezzo inferiore per GB.
La migliore: HDD
Qual è l’aspettativa di vita delle unità HDD e SSD? E le SSD peggiorano nel tempo?
Con i progressi della tecnologia, l’aspettativa di vita delle unità SSD è aumentata. Gli esperti tendono a concordare sul fatto che le SSD possano durare (in media) circa cinque anni. È comunque una buona idea controllare la garanzia per vedere quanta fiducia ripone il produttore nella propria creazione. Un dispositivo difettoso può rompersi dopo tre anni. Uno di buona qualità può durare dieci anni o più.
Le celle di un’unità SSD non possono essere scritte così tanto quanto il disco in un’unità disco rigido. Grazie al livellamento dell’usura, le SSD possono distribuire le operazioni in modo uniforme su tutte le celle in modo da ridurre al minimo il fenomeno detto “morte cellulare”. Nelle SSD più recenti sono disponibili anche celle di riserva che sostituiscono quelle morte, contribuendo ad allungare ulteriormente l’aspettativa di vita e, forse, a suscitare qualche invidia nei comuni esseri umani. Le unità disco rigido non sono così fortunate e tendono a durare circa 3-5 anni. I piatti rotanti e i bracci mobili finiscono semplicemente per consumarsi.
Se pensi di vendere il tuo computer, la formattazione del disco rigido e dell’unità SSD consentirà di ripristinarne lo stato pulito. Può anche contribuire ad aumentare le prestazioni dei dischi rigidi se la funzionalità o la velocità è compromessa da frammenti di dati e strutture di programma casuali. Ricordati comunque di effettuare prima il backup di tutti i dati. Prima di iniziare, consulta questa guida passo passo per formattare un disco rigido.
Perché i computer portatili preferiscono le unità SSD?
La modalità di funzionamento delle unità SSD le rende ideali per i computer portatili. Grazie all’assenza di parti meccaniche, queste unità sono più leggere, durevoli e quindi meno soggette a rotture in caso di urti o cadute. Se ti cade il portatile mentre la testina di lettura/scrittura di un disco rigido è in movimento, non possiamo che augurarti buona fortuna. Il disco rigido potrebbe essere danneggiato e i dati persi. In genere questo non accade con un’unità SSD. Ciò non vuol dire, però, che tu possa lanciare il tuo portatile dove capita. Le unità SSD consumano anche meno energia. Fra l’altro, a chi non fa piacere avere un portatile con una batteria che dura più a lungo?
Fin dalla loro prima introduzione sul mercato, le unità HDD hanno dovuto fare i conti con le grandi dimensioni, mentre le SSD sono disponibili in diverse dimensioni. Il modello più piccolo ha le dimensioni di una barretta di chewing gum e al momento 2,5 pollici è la dimensione più comune, in grado di offrire il miglior rapporto qualità-prezzo per GB.
Quale unità è preferibile per il gaming: SSD o HDD?
Sia per acquistare una nuova configurazione per il gaming, sia per aggiornare la tua tecnologia esistente o cercare di personalizzare il PC da gaming, l’unità di archiviazione giusta potrebbe fare una notevole differenza. Con un’unità SSD, avrai più probabilità di usufruire dei seguenti vantaggi:
- Maggiore velocità: molti giocatori ritengono che la differenza più significativa tra questi due tipi di archiviazione consista nei tempi di caricamento dei giochi. Le SSD sono così veloci da permetterti di risparmiare ore evitando di dover aspettare che i giochi vengano caricati.
- Modalità di gioco più fluida: mentre giochi, i programmi eseguono migliaia di operazioni di lettura/scrittura dietro le quinte. Un’unità HDD può rallentare questo processo e causare il blocco del gioco a intervalli casuali, un fenomeno altrimenti noto come “hitching”.
- Grafica migliorata: con un’unità HDD, il caricamento di texture complesse potrebbe richiedere un bel po’ di tempo e non potrai usufruire di fotogrammi al secondo ottimali. Con un’unità SSD, la grafica di fascia alta avrà maggiori probabilità di apparire nel modo opportuno.
- Rumore ridotto: elimina le parti mobili, le vibrazioni extra e quella ventola rumorosa che cerca di raffreddare il tuo PC e potrai godere di prestazioni complessive più silenziose.
I programmi di gioco hanno una grande fame di spazio di archiviazione e le unità HDD offrono maggiore capacità a un costo inferiore. Molti giocatori utilizzano soluzioni ibride e combinano unità interne ed esterne, sia SSD che HDD, per adattare il proprio budget alle esigenze di velocità.
Adoro il suono del silenzio: meglio HDD o SSD?
Le piastre metalliche che compiono 7200 giri al minuto non sono certo note per i toni rilassanti, così come non lo è il temuto clic che potrebbe indicare un imminente guasto del disco rigido.
Se esegui attività intensive, potresti riscontrare temperature elevate della CPU a causa delle quali le ventole del computer potrebbero girare rumorosamente. Diversamente, non c’è dubbio che la vita sul PC sia più tranquilla con un’unità SSD. Sono completamente silenziose.
HDD e SSD: un’ultima parola sui pro e i contro
Le unità SSD sono considerate più leggere, più veloci, più silenziose e più robuste, oltre a consumare meno energia delle unità HDD, ma sono comunque più costose. Se le tue priorità sono prestazioni di sistema migliorate e tempi di avvio e caricamento più rapidi, hai bisogno di un’unità SSD. Assicurati soltanto di poterti permettere il costo più elevato per gigabyte. In realtà, le SSD possono fare la stessa differenza, per un computer portatile o un desktop, di un processore più potente o di una maggiore quantità di RAM. Se in alternativa preferisci maggiore capacità di archiviazione a un prezzo più basso, scegli un’unità disco rigido.
Se ti riconosci in uno di questi utenti tipo, potrai trarre i massimi benefici da un’unità SSD:
- Ti diverti a giocare e ami caricare nuovi giochi ricchi di contenuti.
- Utilizzi spesso programmi che richiedono notevoli risorse, come le suite di editing multimediale.
- Apri e copi file di grandi dimensioni.
- Trasferisci grandi volumi di dati, come moduli di modellazione 3D e video non compressi.
- Lavori sul campo o ti sposti frequentemente per lavorare e hai bisogno di un portatile leggero.
Se invece tutti o alcuni di questi punti ti riguardano direttamente, un’unità HDD dovrebbe esserti sufficiente:
- Hai necessità di eseguire il backup di grandi volumi di dati ma non devi accedervi frequentemente.
- Hai un budget limitato per l’acquisto di un PC .
- Hai esigenze informatiche di base e tendi a utilizzare solo i programmi di Microsoft Office.
Se il computer su cui stai leggendo questo articolo è nuovo, probabilmente stai già utilizzando un’unità SSD. Nella maggior parte dei dispositivi consumer odierni, le unità a stato solido hanno gradualmente rimpiazzato i dischi rigidi e rappresentano ormai la scelta principale per l’archiviazione. È quindi possibile che la battaglia dei giganti dell’archiviazione sia stata vinta. Il disco rigido è ormai alla fine? Le unità HDD di massa più economiche sono tuttora maggiormente diffuse in ambito aziendale, ma con i prezzi delle unità SSD in costante calo, il futuro dell’archiviazione si prospetta sempre più improntato alla tecnologia flash.
Mantieni il disco che hai scelto in perfetta forma!
Nessuno dei due tipi di unità, SSD e HDD, è immune alla spazzatura digitale ed entrambe possono riempirsi di dati inutili che potrebbero rallentare le tue attività. Avira System Speedup ti aiuta a trovare ed eliminare i file e i programmi di cui non hai bisogno, inclusi file temporanei, duplicati, bloatware e spazzatura di Internet. Potrai così liberare spazio sul disco per un computer più pulito, snello e veloce.