La perdita di una persona cara è spesso inaspettata ed è un evento già di per sé abbastanza triste per i parenti, senza le incombenze della gestione dell’eredità digitale del defunto. In passato, per scavare nelle vite dei defunti bastava rovistare nei loro archivi e nelle cassette di sicurezza. Al giorno d’oggi, però, la gestione delle successioni è piuttosto complessa perché ormai gran parte dei nostri affari personali vengono gestiti in modo digitale.
Pensa ai tanti account online registrati a tuo nome: Online banking, account di posta elettronica, fornitori di energia, account di social media… ce ne sono molti più di quanto si pensi. Da qui nasce l’inevitabile domanda su come sia possibile archiviare in modo sicuro tutti i dati di accesso, anche singolarmente, in una cassaforte per le password come Avira Password Manager e rendere la vita un po’ più facile ai parenti che si prenderanno cura del patrimonio digitale. Continua a leggere per alcuni consigli utili.
Cos’è l’eredità digitale?
In parole povere, l’eredità digitale si riferisce a tutti i dati elettronici, in genere protetti da password, che lasciamo su supporti di dati e su Internet dopo la nostra scomparsa. Questi dati includono conti finanziari online, caselle di posta elettronica, profili di social media, cloud storage, licenze, cronologie di chat, media, criptovalute e altro ancora.
L’eredità digitale è un argomento relativamente nuovo nel diritto successorio e continua a rappresentare un grosso problema per i legislatori, i consumatori e i parenti.
Cosa include la tua eredità digitale?
Probabilmente sai già che la tua casella di posta, indipendentemente dal provider, fa parte del tuo patrimonio digitale. Ma pochi di noi probabilmente si renderanno conto di quante tracce digitali ci lasciamo dietro nel corso della nostra vita.
Conti online
Potresti utilizzare negozi online (come Amazon o eBay), servizi di criptovaluta (Bitcoin) o altri servizi di pagamento (PayPal o Google Pay), servizi di streaming (Netflix o Spotify) e/o un account Google o Apple.
In tal caso, dovresti considerare come gestire, ad esempio, eventuali crediti residui, contratti, dati contrattuali, ordini permanenti, termini di cancellazione, nonché la cronologia dei messaggi e gli elenchi delle transazioni dopo la tua scomparsa.
Profili di social network
Alcuni social network, come Facebook, consentono ora di designare un esecutore testamentario, che si occuperà del tuo profilo dopo la tua morte secondo le tue volontà personali.
Oltre ai dettagli di accesso, quest’area della tua eredità digitale si occupa di stabilire cosa deve accadere con le informazioni del profilo, i messaggi o i media che hai caricato. Questo vale anche per tutti i social network, compresi, se del caso, Twitter, Instagram, XING, LinkedIn, WhatsApp, Google, Snapchat, TikTok, Skype, YouTube, siti di incontri e altri.
Servizi online
La categoria dei servizi digitali comprende servizi cloud, strumenti e piattaforme di lavoro (ad esempio Slack o WordPress), strumenti per i social media (Hootsuite), software finanziari (NetSuite), piattaforme di crowdfunding (Patreon, Kickstarter) e canali YouTube.
Se hai un tuo account con questi provider, un esecutore testamentario dovrebbe essere in grado di accedere ai dettagli esatti del contratto, alle clausole di risoluzione, ai media caricati, alla cronologia dei messaggi, agli elenchi delle transazioni e ai dati aziendali, oltre che ai tuoi dati di accesso.
Licenze online
Sei appassionato di giochi online con una licenza Steam o Origin? Dovrai conservare i dati di accesso in un luogo sicuro per il tuo esecutore testamentario e mettere per iscritto cosa dovrebbe accadere agli elementi e agli avatar che hai creato nei tuoi giochi online, ad esempio.
Se si utilizzano licenze software (come Windows 365 o Adobe Creative Suite), i dettagli del contratto, le clausole di risoluzione e anche le eventuali norme di trasferimento dovrebbero essere tra gli argomenti da definire per la tua eredità digitale.
Hardware
Va da sé che la tua eredità digitale comprende anche qualsiasi tipo di hardware su cui hai memorizzato media, documenti, progetti e altro, come PC, laptop, smartphone, tablet, dischi rigidi (esterni), chiavette USB, lettori di e-book, sistemi per videogiochi o dispositivi indossabili.
Motivi per occuparsi della propria eredità digitale
Come probabilmente saprai, se non prendi accordi per la tua eredità digitale, per i tuoi eredi possono esserci costi da sostenere perché i contratti, come quelli con i provider, i fornitori di energia o i finanziatori, continuano naturalmente a funzionare per l’immediato futuro. In molti casi, anche le licenze e gli abbonamenti si rinnovano automaticamente.
Per chi ha un’attività online, occuparsi della propria eredità digitale diventa ancora più importante. Invece di svolgersi in un negozio o un ufficio fisico, gli affari vengono infatti condotti online tramite un sito web, un servizio di pagamento e un fornitore di videoconferenze online, servizi che ovviamente continuano a funzionare post-mortem.
Anche le tue tracce private non dovranno più essere ricercate in polverosi album fotografici. Saranno invece archiviate in un account cloud e/o continueranno a essere visualizzate dai tuoi contatti sui social media, anche se la privacy online dovrebbe godere di una speciale protezione dopo la morte.
In questo caso i dati di accesso sono fondamentali per verificare questi contratti e obblighi. Se non li hai archiviati in un luogo sicuro e accessibile, molti parenti si arrenderanno al primo ostacolo, che potrebbe anche essere semplicemente avere accesso al tuo smartphone o computer portatile.
Come occuparsi della propria eredità digitale
Iniziamo dalla cosa più semplice: Crea una panoramica di tutti i tuoi account e contratti online. Ci sono degli account che non utilizzi? Ti consigliamo di eliminare i profili e gli account inutilizzati e superflui, anche solo per mantenere una presenza online snella e garantire un’eredità digitale gestibile.
Conserva i tuoi dati di accesso in un luogo sicuro
Per te e per i tuoi familiari è estremamente utile tenere un elenco di tutti i dati di accesso rilevanti, ovviamente in un luogo sicuro, e aggiornarlo regolarmente. Ma c’è un’opzione più semplice.
Se disponi di una cassaforte per password come Avira Password Manager, solitamente è sufficiente lasciare la password principale all’esecutore dell’eredità digitale. Infatti questo gestore di password ti offre un’ottima visione d’insieme dei tuoi account online. Inoltre, puoi generare password più forti e sicure che possono migliorare la tua protezione contro i cyberattacchi e, di conseguenza, la tua privacy online.
A seconda del servizio online, può essere una buona idea inserire una domanda di sicurezza a cui possono rispondere solo le persone che ti conoscono bene.
I mandati post-mortem facilitano la gestione dell’eredità digitale da parte dei parenti
Prendi in considerazione la possibilità di predisporre un mandato per tutti i tuoi conti online con dati altamente sensibili, come ad esempio per l’online banking, i servizi di pagamento o le criptovalute. In questo modo, puoi garantire che i tuoi eredi possano accedere direttamente alle tue risorse conservate online.
Puoi redigere a mano tale mandato includendo data di creazione e firma. Specifica anche che le disposizioni del tuo mandato devono essere applicate “post-mortem”. E se vuoi essere dalla parte dei bottoni, fai autenticare il mandato da un notaio. La persona a cui affidi il mandato non deve essere necessariamente un erede.
Aggiungi precise volontà per il tuo testamento digitale
Naturalmente un testamento è molto importante, soprattutto se hai figli o se ci sono persone a cui sei molto legato. Tuttavia, molti di noi tendono a dimenticare che la nostra eredità digitale è una parte importante del testamento tanto quanto i nostri beni fisici. In ultima analisi, spetta a te decidere se conservare questo testamento esteso in un luogo sicuro e farlo autenticare.
Controlla i termini contrattuali dei tuoi conti online
Cerca di acquisire familiarità con il linguaggio dei fornitori dei servizi e account online e cerca le clausole contrattuali e di risoluzione appropriate (come ad esempio “Morte dell’utente”). In caso di dubbio, rivolgiti a fornitori con politiche di risoluzione più flessibili.
Chi eredita la tua eredità digitale dopo la vostra scomparsa?
I contratti di account di social network generalmente prevedono che la gestione passi agli eredi dopo la morte dell’utente: avviene così, ad esempio, in Germania, come deciso dalla Corte federale di giustizia nel 2018 (fascicolo n..: III ZR 183/17). Il giudice ha sottolineato che questo è ciò che accade normalmente per le lettere e i diari, quindi non c’è motivo di trattare diversamente i contenuti digitali.
Con questa sentenza, dopo una lunga disputa legale, i genitori di una ragazza deceduta hanno ottenuto l’accesso all’account Facebook della figlia, che la società statunitense aveva precedentemente rifiutato. I genitori speravano che i messaggi di chat privati presenti sulla pagina del profilo potessero fornire informazioni sulle circostanze della sua morte.
Questa sentenza sulla regolamentazione dell’eredità digitale di una persona è considerata una pietra miliare non solo per Facebook ma anche per molti altri account online.
In qualità di erede, come posso accedere agli account online di una persona deceduta?
Se, in qualità di erede, non riesci a trovare alcun dettaglio di accesso, la cosa migliore da fare è cercare di accedere alle ultime password salvate della persona tramite il browser che stava utilizzando. L’operazione può andare a buon fine se il defunto ha attivato il salvataggio automatico delle proprie password. È difficile, ma fattibile. Ecco come:
- In Firefox, è sufficiente fare clic sull’icona hamburger (quella con tre barre orizzontali) in alto a destra e seleziona Password dal menu contestuale.
- Per Chrome, seleziona l’icona del kebab (quella con tre puntini) in alto a destra, quindi fai clic su Impostazioni. In seguito, fai clic sull’icona dell’hamburger (quella con tre barre orizzontali) in alto a sinistra e poi in Riempimento automatico. I dettagli di accesso salvati sono visualizzati in Gestione password.
- Se invece utilizzi Edge, seleziona l’icona con le polpette (quella con tre punti orizzontali) in alto a destra e fai clic su Impostazioni. Quindi fai clic su Profili nella barra dei menu a sinistra e guarda i dati di accesso memorizzati in questo browser sotto Password.
Come puoi notare, una cassaforte per password come Avira Password Manager rende molto più facile per i parenti visualizzare e gestire la tua eredità digitale.
Un certificato di morte è un requisito fondamentale per gestire un’eredità digitale
Quasi tutti i fornitori di servizi online richiedono un certificato di morte, il che lo rende indispensabile se devi occiparti di questioni di eredità digitale. Di solito l’impresa di pompe funebri incaricata riceve diverse copie di questo importante documento.
Per operare con dei servizi finanziari è necessario un certificato di eredità
Quando si tratta di beni che devono essere trasferiti agli eredi, oltre al certificato di morte devi presentare anche un certificato di eredità con il quale puoi identificarti come beneficiario.
Il certificato di eredità può essere richiesto presso il tribunale competente in materia di successione. Di norma, è competente il tribunale del distretto nel quale il defunto è stato registrato per l’ultima volta. Per la richiesta del certificato di eredità puoi anche rivolgerti a un notaio.
Poiché le banche e gli altri istituti finanziari tradizionali spesso non dispongono di processi automatizzati, è necessario verificare con ciascun istituto quali documenti sono necessari per accedere al conto di una persona deceduta.
Regole di eredità digitale per i social media
Per quanto riguarda molte piattaforme online e social media, ora è possibile prendere delle precauzioni, ad esempio, nominare i propri eredi.
- Facebook:
Su questa piattaforma, sei tu stesso a decidere cosa accadrà al tuo profilo in caso di scomparsa. L’account, dopo la tua morte, può diventare un account commemorativo, passare in gestione ad altri utenti o venire eliminato definitivamente. Puoi decidere tu chi deve avere accesso ai tuoi dati o agire come contatto incaricato di gestire il tuo profilo commemorativo. A tal fine, un esecutore testamentario ha bisogno di un certificato di morte, che deve essere presentato all’azienda (Meta).
- Instagram:
Su Instagram, i parenti possono anche cancellare l’account o impostarlo sullo stato commemorativo. A tal fine è disponibile un modulo separato. Una volta trasformato in accoutn commemorativo, esso non sarà più pubblico, ad esempio non apparirà più come “suggerito per te”.
- WhatsApp, eBay, PayPal, Amazon:
Con questi servizi, attualmente non esistono opzioni specifiche per gestire l’acccount della persona deceduta. Tuttavia, gli eredi e/o i parenti possono contattare direttamente i provider per ottenere l’accesso all’account della persona deceduta. Anche in questo caso è necessaria una prova ufficiale del decesso del titolare dell’account, ad esempio un certificato di morte.
- Twitter:
Twitter è un po’ più complicato, in quanto richiede una copia del certificato di morte e una prova dell’identità della persona che richiede la cancellazione dell’account. Per questo motivo, sarebbe sicuramente più facile per l’esecutore testamentario disporre dei dettagli di accesso.
- Google:
Se hai un account Google, puoi utilizzare il Gestore account inattivo per decidere autonomamente cosa fare dei tuoi dati in caso di scomparsa. Puoi scegliere di condividerlo con persone selezionate o di impostarne l’eliminazione.
- Apple:
Dal dicembre 2021, Apple consente di specificare gli eredi che possono accedere ai propri dati su iCloud in caso di decesso. Per impostare la funzione, consulta la pagina di supporto Apple (link esterno: https://support.apple.com/en-us/HT212362).
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