TikTok è stata lanciata nel 2017 ed è una delle app cresciute più rapidamente a livello mondiale. Nel primo trimestre del 2020 ha registrato oltre 1,6 miliardi di download e continua ad attrarre sempre più utenti. Qual è l’idea dietro al suo successo? Semplicità di funzionamento, design essenziale, numerose opzioni di editing dei video. La maggior parte di voi avrà già sentito parlare delle sfide online folli (e a volte pericolose) e dei meme che provengono da questa piattaforma.
Ma non è solo per i suoi contenuti che TikTok fa così spesso notizia: l’app infatti continua anche a far parlare negativamente di sé per questioni di privacy e sicurezza dei dati. L’applicazione è già stata vietata in India e gli Stati Uniti potrebbero adottare la stessa misura. Quali sono quindi i problemi di privacy e sicurezza di TikTok e cosa potete fare per rimanere al sicuro sulla piattaforma?
Che tipo di dati personali raccoglie TikTok?
TikTok raccoglie una quantità significativa di dati personali per perfezionare il suo algoritmo di raccomandazione dei contenuti: indirizzi IP, dati relativi alla posizione geografica, identificatori univoci dei dispositivi, cronologia di navigazione e ricerca tramite cookie e web beacon. I partner commerciali, gli affiliati e gli inserzionisti hanno accesso ai vostri dati e li utilizzano per mostrare annunci pubblicitari che (presumibilmente) corrispondono ai vostri interessi e alle vostre preferenze. La differenza tra TikTok e altre app social è che TikTok non vi dà l’opzione di aumentare la privacy.
TikTok non offre la possibilità di modificare le preferenze sugli annunci. Alcune app social consentono agli utenti di avere più controllo sulla pubblicità. Facebook, per esempio, raccoglie molti dati per la pubblicazione di annunci, ma fornisce alcune opzioni utili per permettervi di aumentare il controllo sugli annunci visualizzati. Potete escludere argomenti specifici e modificare i vostri interessi nella dashboard delle preferenze sugli annunci. Se volete saperne di più sulle opzioni di privacy disponibili su Facebook, potete scaricare la nostra Guide to privacy in the era of Big Tech (Guida alla privacy nell’era di Big Tech, disponibile solo in lingua inglese).
I messaggi di TikTok sono privati?
In merito alla funzionalità di messaggistica di TikTok, dovreste tenere presente che i messaggi non sono crittografati e che l’app raccoglie non solo le meta informazioni, ma anche il contenuto dei messaggi inviati attraverso l’app. I messaggi non crittografati possono essere letti dal fornitore di servizi e da terzi. L’informativa sulla privacy statunitense è del tutto trasparente per quanto riguarda le informazioni che vengono raccolte ed elaborate: “il contenuto del messaggio e le informazioni su quando il messaggio è stato inviato, ricevuto e/o letto, nonché i partecipanti alla comunicazione”.
Finora, non è prevista nessuna introduzione della crittografia end-to-end, una caratteristica fondamentale per salvaguardare la privacy delle comunicazioni. Se utilizzate una qualsiasi applicazione di messaggistica senza crittografia end-to-end, non condividete contenuti che non vi piacerebbe far conoscere pubblicamente. Alla fine del 2019, in seguito a numerose discussioni sulla sicurezza dei più giovani sulla piattaforma, la società ha limitato i messaggi diretti agli utenti di età superiore ai 16 anni.
Facebook, WhatsApp e Twitter sono meglio?
Naturalmente, ora potreste obiettare che altre società come Facebook e Google raccolgono una gran quantità dati, e soprattutto da Facebook si sono verificate fughe di dati.
Per quanto questo sia vero, certo, le perplessità riguardo l’app cinese dovrebbero rientrare in una categoria completamente diversa. Inoltre, nessuna di quelle aziende cerca di nascondere questo fatto con tanta fermezza come TikTok.
Come rimanere al sicuro su TikTok e proteggere la privacy
Opzione n. 1: disinstallate l’app
Il metodo più drastico, ma anche il più semplice e meno complicato, consiste semplicemente nel rimuovere TikTok dallo smartphone. Tuttavia, disinstallare l’app potrebbe non essere la soluzione ottimale per tutti.
Opzione n. 2: limitate la quantità di informazioni condivise
Considerando che i trascorsi dell’app in termini di sicurezza sono tutt’altro che esemplari, vi consigliamo di limitare la quantità di informazioni che condividete. Ad esempio, potreste evitare di inserire su TikTok collegamenti ai vostri altri account social, come Instagram o Facebook. Inoltre, prima di aprire un link di TikTok al di fuori della piattaforma, ad esempio via SMS, dovreste considerare attentamente i potenziali rischi.
Opzione n. 3: rendete privato il vostro account
TikTok offre una serie di funzionalità per la privacy, che fareste bene a esaminare se avete intenzione di utilizzare l’app. Per impostazione predefinita, tutte le informazioni caricate, dall’account ai video, sono pubbliche. Per modificare queste impostazioni, andate su Impostazioni della privacy ed eseguite alcune modifiche.
Tutti gli account sono pubblici di default, ma potete impostare il vostro account come privato. Tuttavia, le informazioni del profilo rimarranno pubbliche, quindi chiunque potrà vedere il vostro nome utente, la vostra biografia e l’immagine del profilo. Anche se è impostato come privato, il vostro account potrebbe comunque essere consigliato ad altri utenti, soprattutto se avete amici in comune. Per modificare questa impostazione, intervenite sull’opzione Consenti agli altri di trovarmi. Potete anche disattivare l’opzione Consenti di scaricare i tuoi video per impedire agli utenti di scaricare i vostri video. Per rendere i video completamente privati o accessibili solo agli amici, potete modificare Chi può visualizzare questo video.
Opzione n. 4: eseguite TikTok in una sandbox
Alcuni utenti Android consigliano di utilizzare un’app sandbox per isolare TikTok sul sistema. Una delle più popolari, Shelter, è un’app sandbox open source che utilizza la funzione Profilo di lavoro di Android per fornire uno spazio isolato in cui è possibile installare o clonare app. Altri utenti consigliano addirittura di usare TikTok su un telefono diverso con un altro account Google rispetto a quello che si usa di solito.